Se sei interessato ad usufruire del Bonus ristrutturazioni edilizie, questo articolo fa al caso tuo. Nei prossimi paragrafi andremo a spiegare cos’è il Bonus Ristrutturazioni 2023, in cosa consiste, quali interventi prevede e quali sono i requisiti per usufruirne.
COS'È IL BONUS RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE?
Il bonus ristrutturazioni edilizie è un’agevolazione fiscale introdotta nel 2019 dal Governo Italiano nel Decreto Crescita 2.0 per incentivare la ristrutturazione e la riqualificazione energetica degli immobili. Con questa agevolazione è possibile ottenere una detrazione fiscale del 50% o del 110% (nel 2023 90%) delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione.
Il bonus del 50% è stato introdotto nel 2019 e interessa i lavori di ristrutturazione che riguardano l’intero edificio o le parti comuni di edifici condominiali, oltre alle opere di manutenzione straordinaria degli edifici. Il bonus del 110%, invece, è stato introdotto nel 2020 per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici esistenti.
Il Bonus Ristrutturazioni 50%, in particolare, ha avuto una proroga di validità fino al 31 Dicembre 2024. Prevede una detrazione IRPEF del 50% per i costi sostenuti per interventi di riqualificazione edilizia, manutenzione ordinaria e straordinaria fino ad un massimo di 96.000 euro.
SUPERBONUS 110%: COSA CAMBIA NEL 2023
Dal 1° Gennaio il Superbonus, dedicato agli interventi di riqualificazione energetica degli immobili, è sceso dal 110% al 90%.
Lo sgravio del 110% rimane valido per chi ha presentato la comunicazione di inizio lavori per il superbonus (Cilas) entro il 31 Dicembre 2022.
Le abitazioni unifamiliari, invece, hanno potuto usufruire del 110% fino al 31 Marzo 2023 a patto che, entro il 30 Settembre 2022, fosse stato portato a termine almeno il 30% dei lavori di riqualificazione. L’immobile interessato, in questo caso, deve essere prima casa e il reddito di riferimento deve essere inferiore a 15.000 euro.
A CHI SPETTA IL BONUS RISTRUTTURAZIONI?
Il bonus ristrutturazioni edilizie spetta a tutte le persone fisiche che detengono la proprietà o il diritto reale sull’immobile oggetto di intervento. Inoltre possono beneficiare del bonus anche i contribuenti che hanno in locazione o in comodato l’immobile oggetto di intervento e che sostengono i costi per i lavori di ristrutturazione.
BONUS RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: COME RICHIEDERLO
Per richiedere il bonus ristrutturazioni edilizie bisogna seguire una serie di passaggi. Innanzitutto, è necessario verificare che i lavori di ristrutturazione per cui si intende richiedere il bonus siano ammessi. Per sapere quali lavori sono ammessi, si può consultare il documento ufficiale pubblicato dall’Agenzia delle Entrate.
Una volta verificato che i lavori sono ammessi, bisogna compilare la documentazione richiesta e presentarla all’Agenzia delle Entrate. In particolare, è necessario compilare il modello 730/2023 o il modello Unico 2023, inserendo i dati relativi alle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione.
PER QUALI INTERVENTI SI APPLICA IL BONUS?
Il Bonus Ristrutturazioni Edilizie 2023 si applica a una vasta gamma di interventi edilizi finalizzati al recupero, al restauro o al miglioramento degli edifici. Tra gli interventi ammessi rientrano, ad esempio, la ristrutturazione degli interni dell’abitazione, la riqualificazione energetica dell’edificio, l’adeguamento degli impianti, la realizzazione di opere di manutenzione straordinaria e l’eliminazione delle barriere architettoniche.
In particolare, per quanto riguarda la riqualificazione energetica, il Bonus Ristrutturazioni 2023 prevede l’agevolazione fiscale per interventi finalizzati al miglioramento della classe energetica dell’edificio. Tra gli interventi ammessi rientrano l’installazione di pannelli solari termici, l’installazione di impianti di cogenerazione, la sostituzione degli infissi e la realizzazione di isolamenti termici.
In ogni caso, bisogna considerare che per poter usufruire del Bonus Ristrutturazioni è necessario rispettare alcune condizioni previste dalla legge, come i limiti della spesa e la corretta documentazione delle spese sostenute.
È quindi consigliabile rivolgersi ad un professionista del settore per avere le informazioni necessarie ed evitare di commettere errori che potrebbero compromettere l’accesso all’agevolazione fiscale.
BONUS RISTRUTTURAZIONI E SCONTO IN FATTURA
Una delle novità introdotte nel Decreto Rilancio riguarda l’opzione di applicare lo sconto in fattura al Bonus Ristrutturazioni. In pratica, il fornitore dell’intervento di ristrutturazione potrà scontare direttamente sulla fattura l’importo del Bonus, senza che il cliente debba poi richiederlo all’Agenzia delle Entrate. Questa modalità è stata introdotta per semplificare il processo e ridurre le tempistiche di rimborso.
Tuttavia, non tutti i fornitori sono obbligati a offrire lo sconto in fattura. La scelta di applicare questa modalità è infatti facoltativa e spetta al fornitore stesso. Inoltre, per poter usufruire dello sconto in fattura, il cliente dovrà fornire al fornitore il proprio codice fiscale e il codice fiscale dell’immobile oggetto di intervento.
CESSIONE DEL CREDITO
Per mezzo della cessione del credito, il contribuente può cedere l’accesso alla detrazione fiscale per la ristrutturazione dell’immobile alla banca, che fornirà i fondi per il completamento dei lavori. In questo modo, lo Stato anticipa la somma per i lavori e l’intervento edilizio può essere pagato direttamente dalla banca.
IN CONCLUSIONE
Il Bonus Ristrutturazioni 2023 rappresenta una grande opportunità per chi desidera ristrutturare la propria abitazione, ottenendo un importante risparmio sui costi. Tuttavia, è fondamentale tenere presente che il Bonus non è automatico e che occorre seguire con attenzione tutte le procedure per richiederlo.
Inoltre, è importante fare attenzione alla scelta degli interventi da realizzare e accertarsi che siano ammessi dal Bonus, evitando di incorrere in sanzioni e perdere così l’agevolazione fiscale.
Il Bonus Ristrutturazioni è senza dubbio un’agevolazione fiscale molto interessante, che permette di ristrutturare la propria abitazione risparmiando sui costi. Tuttavia, è importante seguire con attenzione tutte le procedure previste, scegliere con cura gli interventi da realizzare e verificare di essere in possesso di tutti i requisiti necessari per richiedere il Bonus. Solo in questo modo si potrà usufruire appieno dell’agevolazione fiscale prevista dal Decreto Rilancio 2023.
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